SIAMO NOI, SIAMO IN TANTI
Racconti dal carcere
a cura di Antonella Bolelli Ferrera

In rosso sono segnalati i vincitori del premio letterario goliarda sapienza “racconti dal carcere”
Rai Eri Viale Mazzini, 14 - 00195 Roma / Tutti i diritti riservati

Terzo piano – passeggio!
di Pavel Costel

Sono Pavel Costel, nato in Romania il 3.07.1957 e mi trovo nelle carcere italiane di due anni, due mesi e 15 giorni per estorsione. Parcheggiatore abusivo in Napoli, sono stato prima volta a carcere Poggioreale Napoli……......................
“Terzo piano – Passeggio!”.
Così grida “Foca” appuntato di giorno, una guardia grossa e troppo cattiva da padiglione Milano…………………………
Abbiamo diritto di passeggiare una ora a mattina e altra ora pomeriggio. Oggi sono in fretta e chiedo subito a Franco e a Toni una sigaretta. Io non celo soldi, non celo colloqui e non trovo di lavoro in carcere.
“Tutto a posto delinquente?”.
“Tutto a posto! Si dice che la prigione ha dovere di correggere le tendenze criminale”.
“Caro Franco, tu sei un filosofo e non lo sai. Ma fammi piacere, vai a dormire!”.
“Ma è così Pavel!”.
“Fai attenzione, filosofia è una cosa al confine di religione e sempre vicina con scienza”.
…………………………………
“Io, per caso, sono un filosofo?”.
“Sì, Franco, a volte sei. Ti ascolto di due anni e non mi stanco, anche quando dici delle stronzate”.
…………………………………
“Dimmi una favola con filosofi, Pavel”.
………………………………..
“Ti racconto una favola vera, mia favola”.
“Comincia con l’inizio!”.
“Io, dopo questi muri, non mi sento prigioniero, hanno chiuso mio corpo, ma mia mente è sempre libera di andare dove vuole”.
“E dove va?”.
“Ovunque! Dappertutto! La mente è una forza”.
“Ti ho chiesto: dove va?”.
“Ti spiego con pazienza, mi serve un’oasi di pace a disposizione. Andiamo sulle scale, se non capisci, non fa niente, ti spiego un’altra volta. Ma se non sei capace di capire, io lezione con incapaci non inizio proprio”.
“Ma dai… vai avanti”.
……………………………………
“La verità è che nella prigione, di filosofia, non ne sa niente nessuno”.
“Neanche brigadiere, neanche ispettore, neanche dottoressa?”.
“Allora vedo che mi stai provocando. Non si fa così. Filosofia qui a Poggioreale è una cosa segreta, un vero buco nero, perché è troppo difficile da decifrare suoi principi. Filosofia comincia da antichi con preti egiziani, ma cresce e si fa forte e potente con greci e latini. Tu lo sai, fuori, nella città di Napoli, i filosofi sono tanti, perché se uno pronuncia un suo abracadabra è seguito subito da un altro e così via”.
“Io credo, Pavel, che da crisi non scappa nessuno, perché niente è fuori da crisi, pure la prigione… Troppa crisi”.
“Ma fammi piacere Franco, i ricchi se ne frega di crisi, come se ne frega di noi qui. Sempre 12 nella stanza, ammassati uno sopra altro. Anche politici fanno finta di niente, per loro i carcerati sono gente di poca importanza”.
……………………………………
“Guaglio’, Pavel, tu non mi hai parlato nessuna volta di te”.
“In 2007 anche io in pullman che mi ha portato in Bel Paese. Dopo solo due anni, eccomi per la prima volta nella mia vita detenuto in prigione”.
“Cerca di dimenticare le cose brutte, oggi è una bella giornata”.
“Hai ragione e cerco di condividerla con te. Questa condanna è un periodo di vita che nessuno ti restituisce”.
“Pavel, niente può durare in eterno”.
…………………………………… È l’ora della gratitudine: ti ringrazio Franco per l’amicizia che mi hai donato in due anni in questa brutta prigione”.
“Ma lascia stare! Io ogni sera mi rispondo a tre domande: a) che cosa ho fatto di male, b) che cosa ho fatto di bene, c) che cosa ho omesso di fare”.
“Franco tu sei un filosofo della più bell’acqua”.
“Forse, ma io cerco gli amici perché non amo la solitudine”.
“Nietzsche, un filosofo tedesco, dice che la solitudine in se stessa non è brutta né bella e né impara il disprezzo per la morte”.
“Anche vita è così: bisogna sempre guardare a quelli che stanno peggio di noi, per meglio apprezzare la bontà di Dio”.
“Caro Franco, da tanto tempo è inventata teoria dell’indifferenza…”.

Promotori

medaglia del presidente della repubblica

sponsor tecnici