Introduzione alla devianza di un cane | di Salvatore Torre – tutor Giancarlo De Cataldo
Mezza vita fra delitti e castighi, raccontata con ironia, siculo distacco, gusto dell’artificio retorico. Un monologo
esilarante, autocritico fino all’autoironia. Pietoso per l’insensatezza del mondo, che lo si guardi da dietro a da
fuori le sbarre. Emerge una giostra da baraccone paesano, nemmeno troppo malinconico: quanto basta perché al lettore
paia di intravedere qualcosa di sé.