Barbara Alberti
Scrittrice, giornalista, sceneggiatrice cinematografica.
E’ nata nella cattolicissima Umbria, fra angeli e diavoli. Nel suo primo romanzo, Memorie malvage, alla fine
tutto il paese sprofonda all’inferno, che era proprio sotto la cantina dei Baldassarri (casa dell’autrice).
E’ grata alla sua gretta famiglia che le proibiva la lettura dei romanzi russi, costringendola a leggerli di
nascosto, rendendo ancora più emozionante quella che sarà una delle sue passioni.
I protagonisti dei suoi libri lanciano tutti la stessa sfida: trovare la più invisibile delle felicità. Creature
in rivolta: vecchi ingiudiziosi, bambini terribili, omosessuali, santi.
Tiene una rubrica di lettere d’amore su “A”, cominciata con “Amica” nel 1984.
Quelli che le scrivono si fidano di lei perché sanno che non c’è da fidarsi, che risponderà come un’amica, non
come una specialista (è convinta che gli specialisti in amore non esistano).
Ha pubblicato: Memorie Malvage, Dispetti divini, Gelosa di Majakovskij (biografia di Vladimir Majakovskij) –
(Marsilio), Delirio, Vangelo secondo Maria, Donna di piacere, Buonanotte Angelo, Povera bambina, Scommetto di sì,
Sbrigati Mama, Parliamo d’amore, Gianna Nannini da Siena (Mondadori), Il promesso sposo (biografia di Vittorio
Sgarbi), Sonzogno Vocabolario dell’amore (Rizzoli- BUR), La donna è un animale stravagante davvero (Frontiera),
Il principe volante (Biografia di Antoine de Saint-Exupéry), Playground. E’ del 2006 “Il ritorno dei mariti”
(Oscar Mondadori). L’editore Castelvecchi ha ripubblicato “Vangelo secondo Maria” nel 2007. Nel 2008 “Letture da
treno”, Nottetempo edizioni. Ultima opera: Sonata a Tolstoj ( Baldini e Castoldi).
COME SCENEGGIATRICE, il suo primo film è “Il portiere di notte” di Liliana Cavani. Gli ultimi due sono
“Melissa P”, dal best-seller di Melissa Panarello, e “Io sono l’amore” con Tilda Swinton, entrambi per la regia
di Luca Guadagnino.
Le sue opere sono tradotte in Germania, Svezia, Giappone, U.S.A.