Lirio Abbate

Lirio Abbate

Nato il 26 febbraio 1971 a Castelbuono in provincia di Palermo, Lirio Abbate è inviato dal 2009 de “L’Espresso”, autore di numerose inchieste giornalistiche sulle mafie e le collusioni dei politici con i boss. Negli ultimi vent’anni si è occupato dei principali scandali italiani su criminalità organizzata, tangenti e corruzione. È passato dalla cronaca giudiziaria al giornalismo investigativo.
Per la sua attività giornalistica ha ottenuto diversi riconoscimenti (2003-Cronista dell'anno; 2006-Premio internazionale Ischia - cronista dell'anno per le agenzie di stampa; 2006-Roberto Ghinetti; 2007-Maria Grazia Cutuli; 2007-Capalbio; 2007-premio nazionale Paolo Borsellino; 2007-Santa Marinella; 2007-Viareggio; 2007-Guido Dorso; 2008-premio nazionale Enzo Biagi. Impegno per la legalità; 2008-Gerbera Gialla; 2008-Premio Marostica per la Cittadinanza europea; 2008-Vittorini. Premio speciale per il giornalismo; 2009-Il Campione. Per la comunicazione; 2010-Premiolino).
Unico giornalista presente all’arresto di Bernardo Provenzano nel 2006, con Peter Gomez ha scritto I complici. Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento(Fazi 2007). Sempre con Peter Gomez è stato autore e conduttore della trasmissione Impronte di mafia, in onda su Raisat Premium fino al gennaio 2008.
Il suo ultimo libro è Fimmine ribelli. Come le donne salveranno il paese dalla ‘ndrangheta (Rizzoli 2013). Nel 2014 è stato inserito dall’organizzazione internazionale Reporters Without Borders tra i primi 100 eroi dell’informazione nel mondo con la seguente motivazione: “Le minacce di morte e la sua presenza nella lista nera di Cosa Nostra non lo hanno intimidito”.
Il 4 maggio del 2014 al teatro Morlacchi di Perugia ha tenuto insieme a Pif un incontro dal titolo “Tales of the Mafia” per parlare di mafia e giornalismo.

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