Carlo Verdone

Carlo Verdone

Carlo Gregorio Verdone nasce a Roma il 17 novembre 1950Già da bambino ha modo di avvicinarsi al mondo del cinema grazie a suo padre, Mario Verdone, celebre storico del cinema, docente universitario, studioso delle avanguardie storiche, a lungo dirigente del Centro Sperimentale di Cinematografia e amico intimo di personalità tra le più affermate dell’epoca, quali Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Alessandro Blasetti, Franco Zeffirelli, Michelangelo Antonioni, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica.
Insieme al fratello minore Luca si diverte il sabato sera a proiettare film sperimentali per amici e parenti, proiezioni dedicate soprattutto ai capolavori felliniani e del neorealismo.
 Nel 1971 realizza con una videocamera vendutagli da Isabella Rossellini per 70.000 lire un cortometraggio intitolato ''Poesia solare'' (della durata di 20 minuti ca.), influenzato dalla cultura sessantottina e psichedelica del tempo, e dalla musica dei Pink Floyd e dei Grateful Dead.
 Nel 1972 gira un altro cortometraggio dal titolo ''Allegoria di primavera'', seguito nel '73 da ''Elegia notturna''; entrambe sperimentazioni influenzate dalla visione di rassegne dell’underground americano presentate al Filmstudio di Roma di quegli anni. Successivamente i tre cortometraggi, girati in super-8, sono stati smarriti, probabilmente all’interno dei magazzini della RAI.
Nel 1972 Carlo si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e, nel 1974, si diploma in regia cinematografica, sotto la presidenza di Roberto Rossellini. Il saggio di diploma s’intitola ''Anjuta'', ispirato a una novella di Cecov, con la partecipazione di Lino Capolicchio (all'epoca gia' attore affermato), Christian De Sica, Giovannella Grifeo e Livia Azzariti.
Nello stesso periodo inizia un'esperienza di animatore-burattinaio presso l’Opera dei Burattini di Maria Signorelli. Emergono tutte le sue doti vocali e il talento per le imitazioni, fino ad allora note solo ai familiari e ai compagni di classe del liceo Nazareno di Roma, che ascoltavano con piacere le imitazioni dei professori.
Durante gli studi universitari alla Sapienza di Roma (in cui si laurea in Lettere moderne nel 1977 con una tesi dal titolo “L’influenza della letteratura italiana nel cinema muto“) inizia la sua prima esperienza di attore con il ''Gruppo Teatro Arte'' diretto dal fratello Luca.
Una sera si trova a dover sostituire alcuni attori malati, interpretando così ruoli diversi e dando prova del suo virtuosismo come attore-trasformista.
La strada che lo porta ad affermarsi nel campo della regia inizia, come per tutti, con incarichi di assistente volontario, per poi approdare all’aiuto regia.
Nel 1974, oltre a lavorare sul set del film come secondo aiuto regista, compare in ''Quel movimento che mi piace tanto'' di Franco Rossetti, classica commedia erotica italiana (molto in voga negli anni '70) con l'immancabile Renzo Montagnani; inoltre, Carlo svolge qualche altro lavoro nell’assistenza alla regia con Zeffirelli e cura la regia di alcuni documentari didattici per la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La svolta arriva nel 1977 con lo spettacolo ''Tali e quali'', in scena al teatro Alberichino di Roma, in cui interpreta dodici personaggi, che appariranno più tardi sia nella fortunata serie televisiva ''Non stop'' (in onda su RAI1 nei primi mesi del 1978) che nei suoi primi film.
Un incontro fondamentale per la carriera di Carlo è quello con Sergio Leone, da cui nasce, oltre che al film d’esordio ''Un Sacco Bello '' e il seguente “Bianco, Rosso & Verdone” la collaborazione con gli sceneggiatori Leo Benvenuti e Piero De Bernardi.
Carlo si sposa nell’agosto del 1980 con Gianna Scarpelli, dalla quale ha avuto due figli: Giulia, nata nel gennaio 1986, e Paolo, nell’ottobre 1987.
Nel corso della sua carriera Carlo ha lavorato con diversi produttori, da Mario e Vittorio Cecchi Gori, alla Warner Bros, alla Medusa, alla Titanus, prima di firmare l’attuale contratto con Aurelio e Luigi De Laurentiis.
Con la morte di Leo Benvenuti e di Piero De Bernardi, Carlo inizia una collaborazione fissa con lo sceneggiatore Pasquale Plastino, spesso con il supporto di Francesca Marciano.
Dal 1979 al 2014 sono venticinque le pellicole scritte, dirette e interpretate da Carlo, compreso il grande omaggio ad Alberto Sordi, dal titolo “Alberto il Grande”, con la co-regia del fratello Luca Verdone. Nelle vesti di solo attore ha partecipato invece ad altri dieci film, da “In viaggio con papà” di Alberto Sordi a “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino.
Tra le caratteristiche conosciute di Carlo vi è quella di aver diretto un numero considerevole di attrici italiane, esaltandone ai massimi livelli le potenzialità. Quasi tutte hanno ottenuto nei suoi film premi prestigiosi, quali i David di Donatello e i Nastri d’Argento.
In campo teatrale Carlo ha curato due regie liriche di grande importanza: “Il Barbiere di Siviglia”, nel 1991, e “La Cenerentola” nel 2012 (in diretta televisiva mondovisione) di Gioacchino Rossini.
La lunga carriera di Carlo è stata celebrata nel 2013 dal documentario “Carlo!”, diretto da Fabio Ferzetti e Gianfranco Giagni, presentato al Festival di Roma e uscito in DVD nello stesso anno.
Carlo Verdone ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi:
Nel 1980 per il film Un sacco bello il David di Donatello come miglior attore esordiente, il Nastro d'Argento come miglior attore esordiente e il Biglietto d'Oro.
Nel 1981 per Bianco, rosso e Verdone il Nastro d'Argento come migliore attore e il Nastro d'Argento a Elena Fabrizi.
Nel 1982 per il film Borotalco David di Donatello al miglior film,  David di Donatello al migliore attore protagonista, David di Donatello alla migliore attrice protagonista, David di Donatello per le migliori musiche,  David di Donatello al migliore attore non protagonista (Angelo Infanti), Premio Rizzoli a Eleonora Giorgi come miglior attrice, Festival di Montreal a Eleonora Giorgi come miglior attrice,  Nastro D'Argento a Eleonora Giorgi come miglior attrice, Grolla D'Oro a Eleonora Giorgi come miglior attrice.
Nel 1983 David di Donatello a Elena Fabrizi come miglior attrice non protagonista nel film Acqua e sapone e Premio De Sica a Carlo Verdone.
Nel 1984 Biglietto d’oro.
Nel 1987 per il film Io e mia sorella David di Donatello per la migliore sceneggiatura, David di Donatello a Elena Sofia Ricci per la migliore attrice non protagonista, Premio Stampa Estera a Ornella Muti, Biglietto d'Oro per il film, 1° Classificato al Festival di Villerupt (Francia).
Nel 1988 Telegatto, Ciak d’oro e per il film Compagni di scuola Biglietto d'Oro e David di Donatello ad Athina Cenci per la migliore attrice non protagonista.
Nel 1990 Biglietto d'Oro per il film Stasera a casa di Alice.
Nel 1991 per il film Maledetto il giorno che t’ho incontrato David di Donatello al migliore attore protagonista (Carlo Verdone), David di Donatello alla migliore attrice non protagonista (Elisabetta Pozzi),  David di Donatello alla miglior fotografia (Danilo Desideri), David di Donatello al miglior montaggio (Antonio Siciliano),  David di Donatello alla miglior sceneggiatura (Carlo Verdone e Francesca Marciano),  1° Classificato al festival di Vevey (Svizzera), Premio Stampa Estera a Margherita Buy,  Nastro d'Argento a Margherita Buy come miglior attrice protagonista, Premio Bruno Corbucci,  Biglietto d'Oro per il film.
Nel 1993 Premio Ennio Flaiano. Per il film Perdiamoci di vista David di Donatello come miglior regista a Carlo Verdone, David di Donatello come miglior attrice protagonista ad Asia Argento,  Biglietto d'Oro.
Per il film Al lupo al lupo Nastro d’argento come miglior sceneggiatura,  Biglietto d’ oro per il film Premio Sergio Leone ad Annecy e Pegaso d’oro.
Nel 1994 Premio d’Onore al Merito della Repubblica Italiana e conferimento dell’onorificenza di Commendatore.
Nel 1996 per il film Viaggi di Nozze Biglietto d'Oro come primo incasso della stagione, Premio Prix Lumière per il complesso dell’attività, Nastro d'Argento per la migliore musica di Al Lupo Al Lupo a Manuel De Sica.
Nel 1997 Targa ANEC, la prima nella storia consegnata a Carlo Verdone come autore che in venti anni di carriera ha sempre ottenuto incassi 'attivi' con la sua opera non recando mai perdita al produttore.
Nel 1998 Biglietto d'Oro per il film Gallo Cedrone.
Nel 2002 Premio Sergio Leone e  Premio AGISCUOLA.
Nel 2003 Nastro D’Argento alla carriera, Valentino d’Oro, Grolla d’Oro e Premio a Carlo Verdone per la direzione delle donne sullo schermo al Festival del Cinema di Fiano “Lo schermo è donna”.
Nel 2004 Premio alla Carriera al MonteCarlo Film Festival,  Premio Speciale a Carlo Verdone e Laura Morante (Rassegna Cinematografica di Vasto),  Premio Speciale a Carlo Verdone e Laura Morante per l’interpretazione di “L’Amore è eterno finché dura...',  Globo d'Oro 2003-2004, Premio Miglior Attore a Carlo Verdone, attribuito dalla Stampa Estera in Italia per l'interpretazione in L'Amore è eterno finché dura..., Premio Charlot, Premio 'Miglior Attore' a Carlo Verdone per il film ”L’Amore è eterno finché dura...', Premio Alberto Sordi come miglior attore dell’anno al Festival Cinematografico di Palombara Sabina.
Nel 2005 David di Donatello come Miglior Attore non Protagonista a Carlo Verdone per Manuale d'amore.
Nel 2006 Biglietto d’Oro e Chiave d’Oro per Il mio miglior nemico, terzo miglior incasso con 20.500.000 euro (totale generale), Premio Agiscuola, Premio Chianciano Terme come miglior attore cinematografico italiano e Premio Diamanti al Cinema come miglior regista per Il mio miglior nemico(votato dal pubblico cinematografico), Premio Faraglioni per il complesso della carriera, Premio per i trent'anni di carriera alla Rassegna Grande Cinema Italiano, Premio Lo Straniero assegnato dal critico Goffredo Fofi come miglior attore italiano, Premio Sky come attore più votato dal pubblico di Sky nel 2006, Premio Calindri come miglior attore dell'anno, Premio Speciale nell'ambito della Rassegna 'Lo Schermo è Donna', Premio 'Golden Graal' alla Carriera, Nastro D'Argento come Miglior Attore Non Protagonista per il film Manuale d'amore, Premio Diamanti al Cinema come personaggio dell'anno più votato dal pubblico cinematografico, Ciak d'Oro come 'Miglior Attore protagonista' per il film Manuale d'amore.
Nel 2007 Premio Fapav (federazione antipirateria) per essersi distinto nella battaglia contro la pirateria audiovisiva, Biglietto d'Oro come attore per il film Manuale d'Amore2 di Giovanni Veronesi, Premio Francois Truffaut per la carriera,  Premio Ligeia d'Argento per la Rassegna Esordi d'Autore, Graal 2007 (sezione DVD) per la Categoria Miglior Regista per il film Il Mio Miglior Nemico. Nella serata di premiazione dei DVD Award, svoltasi al Teatro Argentina di Roma, il film Bianco,Rosso e Verdone, ideato nei suoi contenuti extra, da Carlo Verdone e realizzato da Ivo Di Persio, vince il premio come miglior DVD Classic. Inoltre Omaggio e Premio alla Carriera nella serata finale della Rassegna del Film Fest. di Reggio Calabria.
Nel 2008 Premio Troisi  e per il film Grande, grosso e Verdone, Biglietto d'oro, Chiave d'oro, Nastro d'Argento, David di Donatello Speciale per 30 anni di Carriera, Premio Grinzane D'Oro, Telegatto di Platino.
Nel 2009 Premio Tallarico e Commemorazione dello storico del cinema Mario Verdone, padre di Carlo, da parte del prof. Walter Pedullà, Sky Award nella sezione Idea innovativa con la lezione all'Università di Milano IULM dal titolo “A LEZIONE CON VERDONE” per Sky Cinema. Nel 2010 Biglietto d'Oro alla Warner Bros e Chiavi d'Oro agli autori ed attori del film Io, loro e Lara, come terzo miglior film italiano nelle stagione 2009/2010, Sky Cine Star 2010,  Globo d'Oro della Stampa Estera a Io Loro e Lara come Miglior Commedia della Stagione, Nastro D'Argento a C. Verdone, F. Marciano e P. Plastino per il Miglior Soggetto (Io,Loro e Lara), Premio Alberto Sordi, SuperCiak D'Oro come personaggio più rappresentativo degli ultimi 25 anni di Cinema. Nel 2011 Premio Fellini. Nel 2012 Nastro d'Argento per Posti In Piedi In Paradiso e Premio Cariddi. Nel 2013 Premio Ennio Flaiano e  riconoscimento del SNCCI per il documentario Alberto Il Grande, dedicato ad Alberto Sordi, diretto da Carlo e Luca Verdone; Nastro d'Argento come attore non protagonista per il film La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, vincitore del Premio Oscar 2014 come miglior film straniero. Nel 2012 ha pubblicato con Bompiani l’autobiografia La casa sopra i portici.

 

Promotori

medaglia del presidente della repubblica

sponsor tecnici