Comunicato Stampa

IL 13 NOVEMBRE AVRÀ LUOGO LA PREMIAZIONE DEI VINCITORI

E LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

IL GIARDINO DI CEMENTO ARMATO, RACCONTI DAL CARCERE

CHE RACCOGLIE I 26 RACCONTI FINALISTI

 

PRESIDENTE DEL PREMIO: ELIO PECORA

MADRINA DEL PREMIO: DACIA MARAINI

26 GRANDI SCRITTORI E ARTISTI NEL RUOLO DI TUTOR LETTERARI

TRA CUI ANCHE CARLO VERDONE

 

TRA I GIURATI: ENRICO VANZINA, SALVATORE NIFFOI, FOLCO QUILICI.

“Premio letterario Goliarda Sapienza – Racconti dal carcere”, promosso da DAP Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Dipartimento per la Giustizia Minorile, SIAE e inVerso Onlus, sta per concludere la 4° edizione. Unico premio letterario in Europa dedicato ai detenuti adulti e minori affiancati da importanti scrittori, quest’anno apre le porte anche alla poesia; una giuria specifica valuterà i migliori componimenti in versi selezionati tra le centinaia in concorso.

Per la Narrativa circa 500 i racconti giunti da tutte le carceri d'Italia e 26 finalisti (20 per la sezione "Adulti", 6 per la sezione "Minori") abbinati, come nelle precedenti edizioni, a scrittori e artisti molto noti nel ruolo di tutor letterari.

“Potrebbe apparire un rapporto in cui c’è una persona che dà, lo scrittore, e una che riceve, il detenuto. Invece non è così.” – dice Antonella Bolelli Ferrera che del premio è ideatrice e curatrice. “I tutor vivono un’esperienza umana che li arricchisce come persone e come narratori dell’anima e del nostro tempo”.

LA PREMIAZIONE E IL LIBRO: I 26 racconti finalisti, con le introduzioni dei rispettivi tutor, saranno pubblicati a novembre, da Rai Eri, nel volume Il giardino di cemento armato, Racconti dal carcere a cura di Antonella Bolelli Ferrera. Il libro sarà presentato il 13 novembre in occasione della cerimonia di premiazione che si terrà a Roma presso la Casa Circondariale di Regina Coeli. La giuria, presieduta da Elio Pecora, costituita da Salvatore Niffoi, Daria Galateria, Enrico Vanzina, Folco Quilici, Lirio Abbate, Angelo Maria Pellegrino, Luca Ricci, Marco Ferrari e Andrea Di Consoli, sceglierà i  vincitori (1°, 2° e 3° classificato) della sezione “adulti” e i vincitori della sezione “minori”.

I PREMI : i 26 finalisti riceveranno in premio un pc portatile dotato di strumenti didattici e i vincitori riceveranno anche un premio in denaro. 

Una giuria costituita da Silvia Bre ed Edoardo Albinati e presieduta da Elio Pecora, premierà la migliore poesia della sezione “adulti” e della sezione “minori”.

I RACCONTI E LE RIFLESSIONI - Molti gli spunti di riflessione che si possono ricavare dal racconto sulla giovane profuga siriana, sul bambino-soldato somalo, o quello in cui la mamma insegna come fabbricare le stecche di droga; dall'albanese che ha vissuto gli sgomberi di Rosarno, ai tanti figli di detenuti e detenute costretti a un alienante "turismo penitenziario"; c’è il pluriassassino devoto a padre Pio, il delirio di un naziskin, la cronaca di un suicidio in cella; ma anche il racconto di come si vive sapendo di non uscire mai più di prigione, quello del viaggio della speranza su una carretta del mare fino alla cella d'isolamento; dalla parabola di una vita "dentro" e poi quella "fuori" dove niente è più come prima. In molti di questi casi, oltre ad esperienze di vita toccanti ed estreme, emerge anche un autentico talento narrativo, che i tutor hanno ben evidenziato nelle loro introduzioni.

IL COMMENTO DI GINO PAOLI - Gino Paoli, presidente Siae (principale ente sostenitore del Premio), è stupito dal ritmo incalzante che emerge dai racconti di giovani detenuti e afferma: "Alcuni testi sembrano nati per la musica".

I TUTOR DELLA SEZIONE “ADULTI” - Carlo Lucarelli, Giancarlo De Cataldo, Erri De Luca, Francesca Melandri, Antonio Scurati, Valeria Parrella, Mirella Serri, Antonella Lattanzi, Andrea Vianello, Giordano Bruno Guerri, Federico Moccia, Andrea Purgatori, Valerio Evangelisti, Fiamma Satta, Silvia Calandrelli, Massimo Lugli, Marco Buticchi, Roberto Riccardi, Marco Franzelli, Maurizio de Giovanni.

I TUTOR DELLA SEZIONE “MINORI” - Carlo Verdone, Cinzia Tani, Pino Corrias, Alessandro D'Alatri, Marida Lombardo Pijola e Gloria Satta.

MADRINA è la scrittrice Dacia Maraini.

HANNO SCRITTO DEL PREMIO:

“Messi di fronte alla scrittura, i ragazzi hanno cominciato a riflettere , a farsi domande che non si erano mai posti, a crearsi un piccolo mondo di immaginazione che precede

di poco una idea di doveri e di diritti.

Ecco l’importanza riconoscibile della lettura e della scrittura”.

Corriere della Sera

 

“Una selezione di tra i 25 migliori racconti scritti dai detenuti. Con la possibilità dei finalisti di aggiustare le gambe del proprio racconto, qualche volta limandone la forma, con un tutor volontario, esperto in falegnameria letteraria”-

Il Venerdì di Repubblica

 

“Racconti dal carcere, nel senso vero delle parole. Non di fuga ma di presenza. Li hanno scritti venti detenuti, accompagnati nel cammino della parola da scrittori famosi. Sgomento, rabbia, rassegnazione ma anche, e soprattutto, sconcertante chiarezza di vita.”

Elena Lowenthal, La Stampa

 

“Libertà creativa dietro le sbarre: e i detenuti diventano scrittori.”

Il Giornale

Alcuni tutor delle precedenti edizioni:

Margherita Hack, Lidia Ravera, Corrado Augias, Michele Mirabella, Marcello Veneziani, Roberto Giacobbo, Luisa Ranieri, Gaetano Curreri, Renato Zero, Barbara Alberti, Marcello Fois, Sandra Petrignani, Nicola Lagioia, Franco Cordelli, Marcello Sorgi, Susanna Tamaro, Franco Di Mare, Massimo Carlotto, ecc. 

 

Fiammetta Biancatelli

Ufficio Stampa e Comunicazione

Premio Goliarda Sapienza “Racconti dal Carcere”

Cell. 339.8857842

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Twitter: @raccontidalcarcere 

Facebook: Premio letterario Goliarda Sapienza

www.raccontidalcarcere.it

 

 

 

 

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