Liliana Madeo

Liliana Madeo

Nata a Genzano di Lucania (Potenza), ha studiato all’Università di Bologna, vive e lavora a Roma.
Come giornalista, inviata de "La Stampa", si è occupata di criminalità organizzata e terrorismo, salute mentale e istituzioni carcerarie, femminismo e letteratura, archeologia e arti figurative, terremoti e alluvioni, seminari internazioni e convegni di studio, controculture giovanili, politiche della tutela dei beni ambientali, l’iter legislativo di norme sulla violenza sessuale, la legalizzazione dell’aborto, il traffico delle droghe, l’abolizione dei manicomi.
Nel ’75 è fra le fondatrici e la direttrice del periodico femminista "Differenze".
Nell’86 vince il premio internazionale di giornalismo "Città di Roma".
Nel ’90 vince il premio "Donna" nella sezione Opera Prima con il libro "Gli scariolanti di Ostia Antica".
Dal ’90 al ’92 lavora come consulente al programma della seconda rete televisiva "Tg2 – Dalla parte delle donne".

Come scrittrice ha pubblicato nell’89 "Gli scariolanti di Ostia Antica – Storia di una colonia socialista", edito da Camunia (una microstoria sulla bonifica delle paludi di Ostia, Fiumicino, Isola Sacra, compiuta – dalla fine dell’800 – dalla prima cooperativa degli operai della terra, sorta nel 1883 a Ravenna e scioltasi nel 1956).
Nel ’93, edito da Laterza, è uscito "Bianco, rosso e verde – L’identità degli italiani", a cura di Giorgio Calcagno (dove figura insieme con altri autori fra i quali N. Bobbio, Fruttero e Lucentini, J. Le Goff, D. Fo, R. Dahrendorf).
Nel ’94 la Mondadori pubblica "Donne di mafia – Vittime, complici e protagoniste", cui hanno fatto seguito l’edizione economica per Baldini e Castaldi, l’edizione giapponese, la trasposizione per la Tv in due puntate dirette da Giuseppe Ferrara.
Del ’99 è "Donne cattive – Cinquant’anni di vita italiana", La Tartaruga.
Del 2006 è "Ottavia – La prima moglie di Nerone", Mondatori.

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