IL GIARDINO DI CEMENTO ARMATO
Racconti dal carcere
a cura di Antonella Bolelli Ferrera

In rosso sono segnalati i vincitori del premio letterario goliarda sapienza “racconti dal carcere”
Rai Eri / Tutti i diritti riservati

Brani da racconto: Fuori
di Agnese Costagli

Casa dolce casa… mi preparo all’impatto: mia mamma che cammina avanti e indietro sul terrazzo, ha telefonato almeno tre volte durante il tragitto, da una parte mi fa tenerezza, dall’altra mi fa incazzare come una bestia. …mi prende male appena varco la soglia. Vedo la polvere, la trascuratezza... Io mi facevo il mazzo per tenere in ordine, pulito, e adesso… Va be’, non è il momento per deprimermi, né per sistemare, anche perché c’è Killer che mi salta addosso, abbaiando come un forsennato. Poi devo assolutamente sedermi a tavola, visto che mamma ha cucinato e non è mica una notizia da poco! …oltretutto mi ha fatto trovare tutte le cose che non mi piacciono: zuppa e formaggio con il miele. Mi siedo e spilluzzico senza fame, anche perché in carcere non facciamo altro che cucinare e mangiare.… una proverebbe anche a stare a dieta ma soprattutto la domenica, d’inverno, quando il tempo non passa mai, magari fai il corridoio e ti ritrovi in mano un piatto di torta, uno di frittelle, una pizza e i ravioli al vapore delle ragazze cinesi.
Finito il pranzo vado nella mia stanza, il mio piccolo mondo desiderato e sognato per anni, ma anche qui un senso di vuoto.
Apro gli armadi, i cassetti con l'impressione di stare sbirciando nella vita di qualcun altro.
[…]

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